Introduzione

20.04.2018

La progressiva affermazione dei mass media e dei new media ha cambiato il modo e l’intensità con la quale i giovani vivono, comunicano, imparano, lavorano e si rilassano. A causa di questa larga diffusione, si assume erroneamente l’idea che ogni giovane faccia buon uso dei media o per lo meno che gradualmente impari a farlo. Nella società digitale, occorre fornire ai giovani una pluralità di chiavi di interpretazione per raggiungere un benessere individuale e collettivo. Il nostro obiettivo è di formare giovani capaci di proiettare se stessi nel futuro, di connettersi con gli altri e prendere parte alla società attraverso i media in modo responsabile e creativo. Questo consentirà loro di trasformare positivamente la società nella quale vivono.

Nell’ambito del lavoro giovanile, è necessario promuovere:

  • un quadro di riferimento comune su cosa significhi essere digitalmente esperti in un mondo sempre più tecnologico;
  • la qualità del lavoro giovanile e della formazione nel campo dell’educazione ai media e alla tecnologia.

La proposta di uno Standard europeo per l’alfabetizzazione ai media e alle tecnologie dei giovani (progetto europeo EMELS), vuole essere uno strumento operativo per raggiungere tali obiettivi e migliorare le competenze del mondo giovanile nel campo dei media.
Lo Standard può essere usato da organizzazioni diverse: associazioni di e per giovani, gruppi informali, servizi per giovani e istituzioni pubbliche.

EMELS è stato cofinanziato dal programma dell’Unione Europea Erasmus + come un progetto di collaborazione strategica tra: Fundacja Nowoczesna Polska dalla Polonia, JFF dalla Germania, Centro Zaffiria dall’Italia, Karpos dalla Grecia, Ariel Trust dall’Inghilterra, IMEC e Fondazione Evens dal Belgio.

Lo Standard EMELS

I criteri che hanno guidato il progetto EMELS descrivono l’alfabetizzazione ai media e alle tecnologie come un processo di preparazione dell’individuo – in questo caso di operatori giovanili, di ragazzi e di ragazze – verso un uso competente e una maggiore comprensione dei media e della tecnologia. Lo Standard individua 5 aree di competenza digitale (informazione e dati, creazione e comunicazione, resistenza e potenziamento, comprensione delle pratiche mediali dei bambini e dei giovani, formazione e sviluppo personale) e 16 capacità, seguite da esempi pratici di conoscenze, abilità e comportamenti riferibili ad ogni competenza. Le capacità sono integrate da esempi di pratiche e da risorse per l’auto-formazione.

Come può essere utile ad un operatore giovanile?

Questo Standard contribuisce alla discussione, sempre attuale, sulla comprensione e lo sviluppo delle competenze digitali dei operatori giovanili. I criteri proposti vorrebbero supportare l’autovalutazione e sostenere l’intraprendenza verso l’acquisizione di nuove competenze digitali per facilitare una partecipazione piena alla nostra società attuale e futura.
Confidiamo che lo Standard possa quindi essere usato dai operatori giovanili per:

  1. Valutare il proprio livello di competenze mediali e digitali
  2. Valutare le competenze mediali e digitali degli altri per individuare bisogni formativi o aree di possibile innovazione
  3. Stabilire un obbiettivo comune di lavoro nell’ambito dell’apprendimento delle competenze mediali e digitali e identificare le necessità e opportunità di formazione
  4. Per aiutare i formatori, i genitori, i docenti a riflettere sull’ampia gamma di competenze necessarie ad una piena cittadinanza precisando i propri progetti e obiettivi formativi.
  5. Organizzare e pianificare attività di lavoro giovanile.

Alcune avvertenze

Sebbene lo Standard abbia beneficiato delle competenze, delle opinioni e dei commenti di una varietà di parti interessate, ad oggi, la sua applicabilità non è ancora stata testata. È quindi probabile che una volta applicato in un contesto reale di lavoro giovanile, le diverse aree e competenze possano essere soggette a cambiamenti. E così vorremmo che fosse! Non ci interessa uno strumento rigido, abbiamo cercato di crearlo il più possibile malleabile e adattabile a situazioni diverse, per raggiungere gli obiettivi che sembrano prioritari in modo più efficace ed efficiente.